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mercoledì 31 luglio 2013

Con il senno di poi

Quando scopri di essere incinta ti ritrovi catapultata in un mondo di prodotti per infanti che non sapevi nemmeno esistesse se non per frasi tipo "sì quel negozio nuovo di scarpe è proprio lì, dopo la Prenatal!" e te ne ricordi giusto perché è lì da almeno 20 anni e ci andavi con tua mamma a prendere le vestine carine.

Ma non sai che lì dentro c'è un mondo, come in ogni negozio per neonati.

Ma tante cose sono, aimè, inutili o comunque col tempo ingombranti e te le ritrovi sempre in mezzo alle balle.
Un mesetto dopo aver comunicato la gravidanza, gli animi furiosi dei miei suoceri si erano calmati e ci hanno subito proposto come regalo un set nascita della Foppapedretti che un negozio aveva come promozione. 
Con circa 900€ ti portavi a casa: lettino, fasciatoio, seggiolone, sdraietta, passeggino Trio, maialino, Angel care, seggiolino auto e girello. Praticamente tutto!
Dato che eravamo totalmente inesperti sui prodotti infantili e i vari modelli con pregi e difetti, e i soldi non erano molti, abbiamo accettato subito il regalo. Fatto sta che a giugno la futura cameretta di scatolino era invasa di scatoloni con tutto il necessario fino all'università. E io ho partorito a novembre!!

Ovviamente mi sono spesso ritrovata a guardare foto e pensare "certo che con il senno di poi mai e poi mai avrei preso questo o quello!"

1. In primis: Il seggiolone. Lo odio, completamente di plastica e super ingombrante, lo trovi sempre in mezzo alle balle, non sai mai dove metterlo ed è sempre nel posto sbagliato.


domenica 28 luglio 2013

My week in pics #30

E un'altra settimana è passata, troppo velocemente.
Una settimana calda dove abbiamo trovato un po' di sollievo nella piscinetta che abbiamo montato in giardino e venerdì, giorno di riposo, nella piscina vicino a casa.
Sabato sera al concerto di una cover band dove scatolino si è beccato un'altalena in testa povero nano ma nulla di che.
Alterno lavoro a momenti che passo con scatolino e papiL la sera quando torna dal lavoro, giretti in bici, al parco o a giocare con la palla. 
Accorgersi che quelli che credevi amici non sono poi così amici.

lunedì 22 luglio 2013

My (perfect) sunday

Ieri era la mia domenica di riposo.
Ma stavolta l'ho goduta di più: erano 20 giorni di fila che lavoravo, senza giorni di riposo.
Lo so, la legge dice che è sbagliato, ma una mia collega era in ferie quindi eravamo in due, una apriva e una chiudeva il negozio. La scelta era questa.
Quindi volevo staccare da quell'odioso centro commerciale e vivere il più possibile la mia famiglia.

La mattina ci siamo svegliati con calma alle 9, coccole nel lettone e colazione.
Poi giretto in bici verso un parco che si affaccia su un fiume. Ci siamo sdraiati nell'erba, giocato nel parco giochi e con la palla, visto le galline e le caprette.

lunedì 15 luglio 2013

un campione mancato

**questo post partecipa alla staffetta di blog in blog, una staffetta di vari blog che pubblicano un post seguendo un tema specifico il 15 di ogni mese.  
Questo mese si parla di "sliding doors" **





Sliding doors, un argomento delicato di cui si potrebbe parlare di mille occasioni, mille scelte che ho preso nella mia vita e mi hanno portato a essere quella che sono. Potrei parlare di quella sera di 5 anni fa quando scelsi papiL invece del famoso primoamore che era magicamente tornato. Invece voglio raccontarvi di lui, il mio papà.

Il mio papà è del 1957, quinto e ultimo figlio maschio di una famiglia semplice e non troppo agiata. Suo padre, mio nonno, sperava che almeno questa volta fosse nata una bella femminuccia, invece è nato lui. E non scherzo se dico che per 3 mesi non l'ha nemmeno guardato. Mio nonno era il tipico padre-padrone, di quelli che ti pisciavi dentro anche solo a guardarlo (fatti realmente accaduti).

A 9 anni mio papà inizia a giocare nella squadra dell'oratorio alla sua più grande passione: il basket.
A 13 finisce le scuole medie e va subito a lavorare, i soldi li dava tutti in casa. Continua a giocare a basket, finiva di lavorare e correva agli allenamenti o a giocare con gli amici.

venerdì 12 luglio 2013

annullarsi per i figli

Ho un'amica, una carissima amica calcolando che è stata la mia testimone di nozze e io la sua. Siamo cresciute insieme dato che, oltre a essere amiche, è figlia di una mia cugina.

Il giorno del suo diciannovesimo compleanno ha partorito la sua bimba, era il 12 luglio 2008.

Quando mi aveva comunicato la notizia della gravidanza ero terrorizzata quasi più di lei.
Ha scoperto la gravidanza nel novembre 2007 e stava con quel ragazzo da 5 mesi!
Lui un bravo ragazzo, innamorato pazzo di lei ma con la mente un po' ristretta.
Si sono sposati nel maggio 2010.
Abita in un paesino di quasi montagna a mezz'ora da noi, lui insisteva perché andassero a vivere lì e così, qualche anno fa, hanno comprato una casa. Una bella casa, su 2 piani, con garage, cantina, lavanderia, giardino e 3 camere da letto. Un mutuo infinito che li legherà lì per sempre. Lei lo odiava quel paese.
Ora lo difende quando noi lo sfottiamo.
Partecipa alle feste di paese, porta la bambina all'oratorio e alle giostre quando ci sono.

martedì 9 luglio 2013

L'isola del Giglio

Dato che quest'anno le mie vacanze sono state e saranno un po' scarsine causa lavoro, mi perdo nei ricordi di una fantastica giornata alla scoperta dell'Isola del Giglio.



sabato 6 luglio 2013

Spannolinato!

Finalmente lo posso dire: scatolino è spannolinato!!

A dire il vero lo è da qualche settimana ma il mio stare al passo con i post è tutto sballato.
Comunque, ce l'ho fatta, ce l'ha fatta!

Ha ufficialmente iniziato domenica 9 giugno, il secondo  giorno che eravamo al mare e, dettaglio non trascurabile, SENZA lavatrice!
I primi 3 giorni sono stati assurdi: si bagnava 3/4 volte al giorno e io gli ripetevo spesso "ti scappa la pipì?" e lui sempre a dirmi di no, poi due minuti dopo la faceva. La sera uscivamo per fare un giretto, o gelato o giostrina, stavamo in giro poco, massimo un oretta e si bagnava anche due volte.
Poi mercoledì, mentre eravamo in spiaggia, ha iniziato a dire "pipì" e la faceva comunque dentro, ma almeno sentiva lo stimolo.
E giovedì pomeriggio, mentre andavamo in spiaggia dopo il riposino, l'illuminazione: mi dice pipì, io mi aspettavo di vederlo bagnato invece no. Allora in fretta e furia prendo il secchiello, gli abbasso i pantaloni, lo faccio sedere e tac la fa!! Lì in mezzo al marciapiede!