Pagine

giovedì 19 giugno 2014

Rapato!!

Settimana scorsa era scoppiato il caldo, quel super caldo che ti fa correre a prendere i vestiti estivi e a togliere il piumone invernale da un giorno all'altro.
E dato che il nanetto aveva bisogno di un taglio significativo, perchè non raparlo?!
E così una serata tranquilla tra amici, con una cena in terrazza, una pasta e una caprese preparati al volo, si è trasformata in una seduta dal barbiere. 
Il nostro amico è stato incaricato di portar la macchinetta e di effettuare il taglio.

Ecco la preparazione


giovedì 12 giugno 2014

Maggio in pics

- Maggio...uscire dal terzo mese è stata una liberazione! Le nausee sono finite e ho recuperato forza...e peso! (dai nel quarto mese solo 3)
- un triste matrimonio di un ex collega
- un clima vario, primavera, sole poi piogge improvvise
- la festa della mamma e il suo bellissimo disegno con tanto di fratellino nella pancia
- i suoi 3 anni emmezzo e i nostri 6 anni insieme
- il pic nic al parco
- la visita in cui l'altro non si è fatto vedere ma tutto procede bene
- le fragole buonissime e la scoperta del mercatino biologico
- due nuove letture per il fratellino
- la panzetta che spunta

mercoledì 11 giugno 2014

Estate/18 settimane

L'estate è proprio scoppiata, super caldo all'improvviso, rapido cambio dell'armadio e notare quanto il tuo bimbo sia cresciuto che le magliette gli arrivano quasi all'ombelico.
E io amo l'estate, stare a piedi nudi, le passeggiate la sera, la frutta fresca, le finestre spalancate e i panni che asciugano in un ora. Che se esci in infradito e copricostume per portare tuo figlio all'asilo non ti prendono per pazza (o forse sì ma non lo danno a vedere!)

Sono stati giorni frenetici, tra andare e venire dall'ospedale, il lavoro, incastrare gli orari per riuscire sempre a esserci, anche in turni. Lui sta molto meglio! 
E abbiamo tirato tutti un respiro di sollievo, è ancora in ospedale ma almeno non in terapia intensiva, così ho portato anche Matti a trovarlo che il nonno non vedeva l'ora di vederlo.
Ma speriamo tutti (soprattutto lui) che a giorni tornerà a casa.

mercoledì 4 giugno 2014

Precarietà

Sono lì al parco, gioco a palla con mio figlio mentre intento una conversazione con altre mamme. Programmo mentalmente il giorno dopo che inizia il corso in piscina per gestanti e sono felice.
La cena è già decisa e in lontananza si vedono dei nuvoloni che non promettono nulla di buono.
Guardo il telefono per vedere che ora si è fatta, una chiamata persa: "Mami"
"ecco dovevo giusto chiamarla!"
La richiami subito, la senti affaticata e le uniche parole che capisci sono papà, ambulanza, ospedale, sto arrivando da te per la macchina
Ok, corro a casa. Non voglio ma ci penso, alla parola con la "I".
Lei arriva, smollo al volo il pupo alla zia di papiL, prendo la macchina, carico mia mamma e chiamo papiL, per dirgli quel niente che sappiamo.
Entriamo al pronto soccorso, mio fratello è lì, spaventato e solo. Vorrei abbracciarlo ma ci facciamo raccontare cosa è successo. Mia mamma entra, in un'altra sala d'attesa ma non le dicono nulla. Noi aspettiamo. 
Scoppia il temporale.
Aspetti un'ora, due. 
Poi torna la mamma. dice che è sveglio e parla e lo è sempre stato. 
Ok buone notizie. Se fosse un "I" non sarebbe nemmeno sveglio.