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lunedì 28 gennaio 2013

Neve, bob, ricordi


Dato che ieri era domenica, c'era il sole, era la mia domenica libera del mese e per di più scatolino non era malato ( 4 caratteristiche che raramente capitano tutte insieme!), siamo andati a Carota (nome d'invenzione).
Carota è un paesino in montagna a 1000 m, con gli impianti, il lago, la pista da sci di fondo, il giardino botanico,la pista bob, il pattinaggio sul ghiaccio, i percorsi per le camminate estive ma soprattutto ha un legame affettivo sia con me sia con papiL.
Entrambi da piccoli avevamo una casa in affitto e abbiamo imparato a sciare qui.
Scatolino era già stato qui per il suo primo capodanno, e ieri ha avuto il suo primo vero contatto con la neve. Eh sì perchè la sfortuna vuole che quando ha nevicato da noi lui era sempre malato, quindi la osservava dalla finestra e il bello che guariva del tutto la neve non era altro che un ammasso schifoso ai lati della strada!
Essendo molto schizzinoso aveva quasi paura a calpestarla, poi ha preso confidenza senza mai toccarla con le mani percarità.
Abbiamo anche fatto qualche discesa con il bob, e credo di essermi divertita più io di scatolino, che preferiva tirarla e dopo un pò diceva "bata!bata!".
Ci siamo poi riscaldati in un bar, con un buon panino filante.
L'anno prossimo spero di rimettere gli scii ai piedi che mi mancano tanto, e farli provare anche a scatolino, magari quelli da bimbi piccolini che non scivolano, senza ovviamente forzarlo!
Giornate come questa dovrebbero capitare più spesso, danno la carica iniziare al meglio una nuova settimana.







  

sabato 26 gennaio 2013

open day

Mercoledì sera, ore 20.28, io PapiL e scatolino, usciamo di casa belli imbaccuccati, attraversiamo la strada e arriviamo all' asilo (che fortuna eh) dove andrà scatolino, dove ero andata io e pure papiL! una tradizione insomma!
Ci accoglie una maestra, salutiamo e non vedendo altri bambini dico "noi abbiamo portato anche il bimbo abbiamo sbagliato?"
La maestrasimpatica dice "eh un pò!"
Ottimo iniziamo bene!
Ci accordiamo per fare un giro veloce delle aule poi i due uomini tornano a casa.

Innanzitutto che emozione tornare lì dopo 18 anni. è rimasto quasi tutto uguale, tranne l'aggiunta di alcune aule per i laboratori e la nanna dei piccoli.
Il mio primo pensiero è stato "ma è piccolissimo!!", il salone che nei miei ricordi è enorme, con le gradinate su cui stavamo in 60 belli comodi, è un buco, per non parlare della sala mensa che se eri in cima non riuscivi a vedere il fondo.
Però è giusto così, a me sembra piccolo, ma per i bimbi è fin troppo grande!

Poi c'è stata la presentazione generale degli insegnanti e della preside (esiste una preside dell'asilo?), e la maestra1 ha mostrato le slide di una giornata tipo finchè ha toccato il primo tasto dolente della serata: l'orario d'uscita.
L'unico papà presente la interrompe subito: "ma si potrebbe fare l'uscita alle 16 anzichè alle 15.45? perchè alle elementari hanno anticipato alle 15.50 e una mamma non può materialmente essere là e subito dopo qua " e blablabla
20 minuti per risolvere questo problema che alla fine non si è neppure risolto.

La maestra2  ha poi spiegato i laboratori e le attività nello specifico.
Ecco il turno della mamma_rompiscatole che chiede "ma non c'è la possibilità di mandarli in piscina?"
cosaaa?!
altri 15 minuti per farle capire che è materialmente impossibile portare 30/40 bambini, tra i 3 e i 5 anni all' asilo
altro blablabla
Sinceramente mandare un bimbo di 3 anni in piscina senza la mamma non è la più brillante delle idee.
Altro blabla

Per tutto il tempo ero un pò stranita, come estranea a questa realtà scolastica, e pensavo al mio scatolino che mi sembra ancora così piccolo, che ancora parla a modo suo e spesso non ci capisco nulla, che devo già cercargli i vestiti nel reparto 2/8 anni.
Ed ero tristissima.
So che è giusto ma mi riesce difficile accettarlo!
Accettare che siamo già qua.
E iscrizioni, gite, feste di natale, riunioni coi genitori, consigli di classe, ricevimenti.
Ho un ansia misto paura.

Oggi sono andata in segreteria a ritirare il modulo d'iscrizione.
E via, dopo qualche mese che sono uscita dal mondo scolastico come alunna, ci rientro come mamma!


domenica 20 gennaio 2013

gente che passa e che va

Il mio mac è a riparare e solo il signore sa quando tornerà.

Sono ormai due mesi che ho iniziato a lavorare, e ho ricevuto il mio PRIMO stipendio!
Ok è vero avrei dovuto ricevere il secondo, piccolo dettaglio ma è un altro discorso.
Cioè il mio PRIMO (vero) stipendio, che emozione!
Anche io collaboro alle spese familiare e non sono più un parassita che per comprarsi anche la più piccola cretinata deve pensarci un centinaio di volte e elemosinare.
PapiL, da vero padre di famiglia, sostiene che i soldi sono NOSTRI ma mi sento comunque in fastidio. Ho sempre preferito una piccola indipendenza economica lavorando come cameriera i primi anni d'università.

Comunque oggi è domenica, wow domenica! e io sono al lavoro.
Ho dato un bacio a papiL che mi ha grugnito qualcosa mentre dormiva, e un bacino a Scatolino che dormiva pure lui col culotto per aria, e sono uscita. Mentre arrivavo al lavoro in macchina pensavo a che tristezza la domenica mattina lavorare, con i campi ricoperti di brina e ghiaccio, e la pioggia mista neve che si abbatteva sul parabrezza. Questa era una domenica mattina da lettone fino alle 11 e colazione a mezzogiorno. Invece sono qui.
Va bene mi lamento sempre, ma quando "abbandono" i miei uomini la domenica o il sabato pomeriggio mi si stringe il cuore.

Pero' mi piace il lavoro, vedo un sacco di gente avendo il bancone che dà direttamente sul corridoio del centro commerciale e avere a che fare con i clienti non sempre è facile.

Distinguiamo le categorie:
- donne incinte, alcune sono davvero antipatiche, ma proprio che ti viene voglia di sbattergli la calcolatrice in faccia! Ma la gravidanza non dovrebbe renderle più docili e sorridenti? Magari sono stata sfortunata ma certe sono proprio scorbutiche!

- mamme che hanno appena partorito, molto irritabili e stanche, ma quando vedono le 50 foto del loro pupetto, uguali tra di loro per me ma per lei tutte diverse, le si illuminano gli occhi

- genitori con figli tra 1 e 8 anni, vi giuro che si mettono a litigare al bancone su quale foto scegliere per il calendario o quale dare alla nonna! A parte che mi mettono in imbarazzo perchè lei dice "fai la 109" e lui "no la 110 perchè nella 109 il gatto non guarda l' obiettivo" e lei "ma che ti frega del gatto io sono uscita bene!" e lui "ma sta male" alla fine stampano la 111 o firmano i documenti del divorzio

-i teenagers che o fanno il cuscino per la morosina di turno e si imbarazzano a darti la foto che si baciano, o quelle che ti fanno fare gadgets vari con la foto dei "one direction" o come si chiamano, e ti dicono "questo è il più bello!"

-i nonnetti, che di macchina digitale non ne sanno niente e te la consegnano in mano con un elenco infinito di foto dei loro nipoti o dei viaggi organizzati tra pensionati da stampare e mi dicono, in un dialetto molto stretto "ghe capese negot, fal te!"

-le nonne orgogliose, che arrivano coi loro nipotini e dicono "non perchè è la mia nipotina, ma è proprio bella!"

-i 50enni che stampano i rari momenti coi figli in cui tutta la famiglia è riunita.

-gli sposini, che ti fanno stampare la stessa foto del matrimonio in tutti i formati possibili perchè alla zia in casa troppo grande dà fastidio, ma alla suocera fa di sicuro piacere.

Il mondo è bello perchè è vario, o almeno così si dice.
Buonadomenica!

venerdì 18 gennaio 2013

la casa rosa

Sono ormai più di tre settimane che abitiamo nella casa nuova o meglio conosciuta come casa rosa.

"se Obama ha la casa bianca, voi avete la casa rosa" (cit. di una mia amica)
e mia reazione -.-'


Tornando a noi, la vita nella casa rosa procede molto bene direi, su due piani, con un terrazzone che si affaccia su un giardinetto (che non vedo l'ora di sfruttare quest'estate).
Al piano terra un mega open space che comprende salone con cucina, una piccola lavanderia e un bagno.
Al secondo piano due camere da letto e il secondo bagno.
Questa cosa dei due bagni mi manda un pò in crisi, un pò per la pulizia che già facevo fatica prima con uno solo grande come un fazzoletto, poi perchè devo dividere la mia roba tra su e giù e ci faccio sempre un bel casino.
Bagno a parte in sala c'è un sacco di spazio e direi che a scatolino piace tantissimo e si è ambientato fin da subito nella sua nuova cameretta.

E da lunedì ci hanno montato i mobili del bagno al piano terra, finalmente abbiamo uno specchio! Mi turbava uscire di casa senza sapere che aspetto avessi.

Mi è dispiaciuto molto lasciare l'altra casa, ci sono un sacco di ricordi che mi legano a quelle quattro mura, il primo nido di me e papiL, la crescita del pancione, le lunghe dormite, le pile infinite di piatti da lavare, i disegni sul muro della cameretta di scatolino, le notti in bianco, le poppate, le prime pappe, il terrazzino chiuso, le tapparele automatiche, la tenda per coprire la luce della porta del bagno.

Un pò mi manca, ma nella casa rosa abbiamo molti più vizi come la lavatoviglie, il garage e il giardino!


L'1 gennaio avevamo la casa ricoperta di scatoloni, della serie anno nuovo, casa nuova!

venerdì 4 gennaio 2013

Buon anno!

Lo so che siamo al 4 gennaio ma..

Volevo scrivere un post fotografico ma il mio computer è a riparare quindi niente foto.

Sono al lavoro quindi arrivo subito al punto.

Buon anno e auguro a tutti un sereno 2013.

dalla famiglia ilgufoelacivetta